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Tag Archives: giuda

Ma voi la sapete la storia del mitico Onan?
Io mi stavo facendo una cultura sui metodi anticoncezionali VAGINALI, giusto perché potrebbe tornarmi utile non diventare padre a sorpresa, ed inevitabilmente mi sono imbattuto nella storia di questo buon uomo:

Zuatt.

…voi imbecilli superficiali, italiano-SCOPARE!!-tantoc’holdiesel-medio vedete sta foto e pensate che Onan giaccia lí, a pezzi dopo decine di seghe e centinaia di salti della quaglia.

Il buon Onan in realtá,  personaggio biblico, secondo figlio di Giuda.. Anzi, iniziando da tale legge ebraica nota come levirato, secondo cui in pratica tu sei sposato ma muori: tuo fratello deve sposare ed ingravidare tua moglie, vedova, e la prole protogemellare che viene fuori è figlia tua, tu defunto. Mentre tuo fratello è puro strumento sessuale di concepimento, e dopo ció si puó fare biblicamente inculare.

Il senso di questa legge, che veniva tra l’altro praticata anche dagli indiani (#?!@?) e si chiamava niyoga, è quello di legittimare la discendenza di te che sei morto, e pare soprattutto per “evitare l’alienzione† delle terre”. Ovviamente c’era un motivo ben piú pratico dietro a tutto..

Levirato deriva dal latino levir, che significa cognato. Fine della parentesi etimologica.

In pratica, tale Tamar, che a giudicare da questo dipinto di Rembrandt, mi sembra sia stata una donna solare e frizzante a suo tempo:

Tamar e Giuda by Rembrandt (1650-1660 circa).

era sposata col primogenito di Giuda, Er, che poi muore.. Nota bene: Er muore perché si era reso odioso agli occhi del Signore (chissá che minchia aveva fatto) e quindi semplicemente, citando la Genesi, “il Signore lo fece morire“.
Punto. Fine. Semplicemente… MORTO. Ciao Er. Addio.
Io non mi renderei odioso piú di tanto contro il Signore.

Quindi Giuda, ben consapevole del levirato, e non volendo perdere le sue terre, cazzo ne so, ordina al povero Onan di farsi Tamar immediatamente, “Vai e troncaglielo nella .. !!” , sempre citando la Genesi. Ma Onan, romantico ante-litteram, non voleva figli con lei che poi non potessero portare il suo, personalmente orribile, nome. E quindi ogni notte Onan si doveva fare Tamar, ma lui letteralmente si inventó un metodo anticoncezionale: il coitus interruptus, e quindi ogni volta disperdeva il suo seme per terra come se piovesse finché poi il Signore non se n’è accorto e si è incazzato.

Cito sempre la Genesi:
“Ciò che egli faceva era male agli occhi del Signore, il quale fece morire anche lui.”

Ho ufficialmente paura del Signore,  fra un pó faró gli incubi con il Signore armato di mitra e la faccia di Charles Manson che mi rincorre per la casa di notte.

Per concludere, sembra in pratica che il famoso termine onanismo oggi sia usato informalmente (ma pare anche nella terminologia medico-psicologica) per definire la beneamata masturbazione, e fin qui c’eravamo tutti, peró il vero significato ha le radici nella teologia morale. Te ne frega qualcosa? A me no.

Povero Onan, è stato un grande. Un eroe. Lo stimo.

† […] Il termine viene utilizzato anche in contabilità generale per definire un cespite o bene posseduto da una società o privato e che viene ceduto a terzi dietro corrispettivo o in forma gratuita.